domenica 15 febbraio 2009

Prepariamo un 25 aprile diverso

Siamo particolarmente soddisfatti che il Partito Democratico abbia accettato, pubblicamente, la nostra proposta di celebrare il prossimo “25 aprile” assieme a tutti coloro che considerano l’antifascismo un valore irrinunciabile.
Per questo, la Sinistra rivolge l’invito anche alle altre forze politiche, associazioni culturali e singoli cittadini che ritengono ancora attuali e vivi quei valori resistenziali che sono alla base della nostra Carta Costituzionale.
Le grandi correnti ideali e politiche democratiche del Novecento, comunista, socialista, cattolica e liberale furono unite nel combattere e, per fortuna, vincere il nazifascismo, non solo e non tanto sul terreno militare, quanto su quello ideale.
La verità storica non puo’ essere cambiata: chi aderì alla Repubblica Sociale fascista non potrà mai essere messo sullo stesso piano di chi aderì al movimento partigiano, perché se avessero prevalso i primi avrebbero vinto le ragioni della dittatura e il “presente” dell’Italia sarebbe stato ben diverso.
Eppure le ideologie fascista e nazista non sono mai sconfitte una volta per sempre. Quando la partecipazione dei cittadini si fa più debole e sfiduciata nei confronti della politica, la democrazia diventa a rischio e si possono insinuare nuovamente richieste di soluzioni scellerate, magari in forme diverse e apparentemente meno violente, ma non per questo meno distruttive delle libertà individuali e collettive.
Oggi vi sono segnali preoccupanti in questo senso: perciò vogliamo celebrare questo 25 aprile in modo diverso, chiamando i cittadini ad una riflessione e non ad un appuntamento retorico e inutile.

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