lunedì 2 febbraio 2009

Manifesto Per La Sinistra a Greve in Chianti

Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero.
Ci piace iniziare così, con questa frase che dice molto sul nostro concetto del “fare politica”, un percorso lungo e appassionante che speriamo possa contribuire a ridare voce ai tanti cittadini di sinistra del nostro territorio, comprensibilmente delusi da una politica sempre più arida e lontana dai loro desideri ed esigenze.
Siamo donne e uomini con percorsi politici, esperienze e generazioni diverse, convinti che ci sia bisogno, oggi, di un nuovo soggetto politico capace di restituire al popolo della sinistra una casa accogliente, aperta e libera.
Avremmo voluto farlo insieme a tutta la sinistra, ma alcuni hanno fatto scelte diverse, anteponendo la difesa della propria identità e delle proprie bandiere alla ricerca di quella unità che ad ogni occasione la nostra gente chiede. E quindi lo facciamo con chi ci sta. Soprattutto lo vorremo fare con i tanti cittadini che si definiscono ancora oggi “di sinistra”, e magari non hanno mai militato in alcun partito, disgustati dai soliti metodi, le solite facce, i soliti riti. Lo vorremmo fare in modo nuovo, senza l’apparenza dei facili slogan ma con la sostanza di regole democratiche e condivise e con l’idea che la politica sia un servizio prestato per un periodo limitato di tempo, non un lavoro.
Abbiamo delle cose - cose di sinistra - da dire, abbiamo delle idee e delle proposte concrete su come amministrare la nostra comunità. Vogliamo partecipare attivamente alla discussione sulle scelte che incidono sulla qualità della vita nostra e degli altri. Sulla tutela dell’ambiente, sulla difesa della scuola pubblica, sulla gestione dei rifiuti, sulla precarietà del lavoro, sullo sviluppo urbanistico, sulla centralità della cultura, sui sevizi sociali, sulla società multietnica, sulla laicità dello Stato.
Abbiamo dunque deciso di aderire e di contribuire al viaggio che, con fatica e ancora troppe incertezze, a livello nazionale alcune donne e uomini della politica, della cultura e della società civile hanno avviato dando vita all’associazione “Per la Sinistra”.
Ci auguriamo di trovare persone e idee nuove, fantasia, entusiasmo e passione lungo questo viaggio, che non sappiamo ancora dove ci porterà. Perché partire, allora? Come cantava Fabrizio De André, “per il piacere stesso del viaggio, viaggiare”.
A proposito, la frase con cui iniziamo questa avventura è di un rivoluzionario tedesco. No, non si chiama Karl Marx. Si chiama Albert Einstein.

Giacomo Amalfitano, Alessandro Bandinelli, Maria Giovanna Bencistà, Diletta Carotti, Francesco Fiumi, Roberto Gori, Simonetta Gucci, Rosalba Lo Paro

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