
Siamo altresì convinti che la scuola pubblica debba essere il luogo dell’incontro tra i giovani, diversi nella vita per condizione sociale, idee politiche, religione, cultura; nella scuola la loro diversità si ricompone nella conoscenza e nella frequentazione reciproca, nello scambio e nel confronto.
In quest’ottica unificante e dialogante noi vorremmo che nella scuola pubblica non ci fossero zone di dichiarata appartenenza ad una qualsiasi dottrina o cultura religiosa o politica, siano esse l'ora di una qualsiasi religione, il crocifisso ed ogni altra forma di steccati e recinti.
Vorremmo che si andasse alla trasformazione dell’ora di religione cattolica in una più laica ora di storia delle religioni, coerente con l’idea di una comunità nazionale capace di riconoscere i futuri cittadini come persone libere di formarsi le proprie idee confrontandole in una scuola plurale.
La Sinistra che fa la sinistra.
Nessun commento:
Posta un commento